sabato 3 novembre 2007

Primarie vere...finte e per legge

Continua la raccolta di firme per la legge d’Iniziativa popolare

Primarie vere...finte e per legge

Attraverso le primarie aperte si ha una democrazia partecipata.

venerdì 12 ottobre 2007 di Umberto Calabrese



Il 14 Ottobre saranno molti gli elettori del nascente Partito Democratico, a partecipare alla Primaria per confermare le scelte dei vertici, ma per quanto si possa essere critici e in dissaccordo con scelte e metodi, addottati, domenica sarà un grande atto di partecipazione popolare e democratica, una grande festa democratica tutta italiana.

Umberto CalabreseAppartengo a quella scuola di pensiero, formatasi intorno al pensiero ed all’azione di Federico Ozanam, e che viene definita cristiano democratico o cattolico democratico

Ho esperimentato, attraverso il volontariato cattolico, l’importanza della condivisione e della partecipazione. Ho militato in un tempo lontano, in partiti popolari e democratici, in cui tutti, persino io, potevano ambire un giorno ad essere il "Segretario", il "leader".

Mi è stato insegnato, ed ho appreso attraverso l’esempio dei tanti, del mio partito, ma anche e soprattutto dei partiti storici che la Politica era sacrificio, impegno, ricerca, rilevamento dei problemi, studio e risoluzione degli stessi, attraverso l’azione politica. Dove una virgola su un documento era motivo di dibattito, di confronto di partecipazione.

Dove tutto era discusso, nei territori, nelle fabbriche, nelle sezioni.

Dove si era candidati ad una elezione se si era espressione reale del territorio.

Ecco, da cittadino, questa è la mia Italia, l’Italia che voglio, fatta da una classe politica che non ha paura dei cittadini, anzi li cerca, si confronta con loro, si fa scegliere, per la propria esperienza, competenza, professionalità e non ultimo per la propria onestà.

Questa è l’Italia che sogno, un’Italia protagonista del proprio destino, con l’orgoglio del suo passato.

Per questo credo che una delle riforme necessarie sia l’introduzione delle Primarie Aperte per legge. Perché siano i cittadini a scegliere chi mettere in lista, per essere poi eletto.

Perchè solo quando il potere di scegliere ritorna a noi popolo italiano, potremo riavere Partiti popolari e democratici, e non partiti che portano il nome del proprio padrone. Dove per statuto i "Segretari" o "Presidenti" sono tali finchè non si dimettono.....nel paese dove nessuno si dimette.

Dove le liste non sono determinate dai vertici di partito, ma dai cittadini. Solo allora sarà una democrazia partecipata, dove tutti nel segreto dell’urna, così come detta la Costituzione, sceglierà il proprio candidato.

Perchè in questa prossima primaria, e non primarie, del nascente Partito Democratico, i suoi elettori devono dichiarare pubblicamente il proprio voto, in apparente contrasto con la segretezza del voto, voluto dalla Costituzione vigente.

Come non accadrebbe che elettori di un polo votano un candidato della primaria dell’altro polo.....perché l’elezioni sarebbero nel medesimo istante.

Tutto questo se avessimo le Primarie Aperte per legge, non accadrebbe.

Sulle Primarie Aperte, signor Beppe Grillo, aspetto ancora una sua risposta, i candidati vuole che li scelgano i cittadini attraverso le Primarie Aperte o Lei con tanto di bollino di qualità?

Aspetto ancora una volta la sua risposta.

(Fonte: Agorà Magazine)

1 commento:

Anonimo ha detto...
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